Il potere delle parole

Attento a quel che dici! Le parole sono “etichette” che il nostro cervello usa per catalogare le emozioni.

Il linguaggio da noi usato determina i nostri stati d’animo e influenza la percezione che noi abbiamo della realtà e di noi stessi! Se, infatti, definiamo gli eventi che ci accadono con connotazioni negative del tipo: “è una tragedia”, “va tutto male”, “non ce la farò mai”, “la mia vita è un disastro”, ecc. , il cervello comprenderà che quanto noi “diciamo” corrisponde a realtà e di conseguenza ci metterà in una condizione psicologica di emergenza.

Al contrario se pronunciamo parole diverse, del tipo “affronterò una nuova sfida”, “sicuramente ce la farò”, “andrà tutto bene”, “questo errore è un’occasione per imparare”, ecc., insomma, se usiamo parole positive, il nostro cervello ci aprirà la strada per trovare nuove risorse e ci rimanderà un’immagine di noi stessi come vincenti!

Provate a farlo! Cominciate a modificare il vostro linguaggio! Se vi capita di essere arrabbiati, non dite “sono arrabbiatissimo”, ingigantendo in negativo lo stato d’animo, dite “sono un po’ irritato” sminuendolo, oppure se ci riuscite, usate una terminologia buffa, che vi faccia ridere, per esempio come dice Bart Simpson: “accipicchiolina"!

Il fatto di giocare sulla cosa accaduta vi permetterà di rendervi conto che forse non è poi così grave quello che è successo, o comunque, in ogni caso, vi predisporrà in maniera positiva per affrontare l’evento successivo! E si! Perché il nostro cervello non riesce a distinguere ciò che è reale da ciò che noi gli descriviamo attraverso le nostre interpretazioni della realtà.

Quando vi trovate insieme al vostro partner o ad amici e parenti, non usate delle parole sminuenti nei loro confronti, non chiamateli con nomignoli dispregiativi, non fatelo nemmeno per scherzo! Perché il vostro cervello alla lunga si convincerà che quella persona è davvero come voi la descrivete e quanto prima vi porterà a perdere la stima nei suoi confronti e smetterà di piacervi! Senza contare che poi anche l’altro tenderà ad adattarsi a quello stile di comunicazione e comincerà a sminuire voi! Le conseguenze saranno gravissime! Si innescherà un circolo vizioso e presto finirete per “odiarvi”!

Sforzatevi dunque di cambiare! Cominciate a moderare i termini negativi fino ad eliminarli completamente e aumentate quelli positivi. Il processo si invertirà. Anche l’altro comincerà ad adattarsi al vostro linguaggio e presto diventerete l’uno la dinamo che ricarica l’altro! Più vi connoterete con parole incoraggianti più crescerà la stima che avete di voi e allo stesso modo… più descriverete la realtà esterna in modo positivo, più essa diventerà miracolosamente positiva!


Dott. Sandro Sigillò
Psicologo Psicoterapeuta a Albano Laziale

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Dott. Sandro Sigillò

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